Era una notte buia e tempestosa, e la pioggia batteva contro i vetri delle finestre come se volesse entrare.
Jennifer stava guardando fuori dalla finestra della sua camera da letto, chiedendosi se fosse una buona idea aver accettato l’invito della sua vecchia amica, Sarah, a trascorrere la notte nella vecchia casa di campagna che lei e il suo fidanzato avevano appena acquistato.
Jennifer sapeva che la casa aveva una cattiva reputazione, che era stata teatro di molte storie spaventose e misteriose.
Ma Sarah le aveva assicurato che erano solo voci, che la casa era solo vecchia e aveva bisogno di un po’ di amore.
Così, contro la sua volontà, Jennifer era arrivata alla casa, preparandosi a passare una notte piacevole con la sua amica.
Ma non appena aveva varcato la soglia, aveva capito di aver commesso un grave errore.
La casa era diversa da come se l’era immaginata, aveva un’aria sinistra e minacciosa.
Le finestre erano coperte da vecchi tendaggi e il pavimento scricchiolava ad ogni passo.
Era come se la casa stesse cercando di dirle qualcosa, ma Jennifer non riusciva a capire cosa.
Sarah l’aveva condotta in una stanza dove c’era un grande camino acceso, e Jennifer si era seduta su una vecchia poltrona davanti al fuoco, cercando di calmare i suoi nervi.
Ma proprio allora, aveva sentito un rumore.
Era come se qualcuno stesse camminando sulla soffitta, ma Sarah aveva detto che non c’era nessuno lì sopra.
Jennifer aveva provato a ignorare il rumore, ma poi aveva sentito un respiro freddo sulla sua nuca.
Era come se qualcuno stesse sussurrando il suo nome.
Jennifer si era voltata di scatto, ma non c’era nessuno lì con lei.
Era sola con la vecchia casa e la sua oscura storia.
Era terrorizzata e non sapeva come uscire da lì.
Ma proprio allora, la porta della stanza si era aperta e Sarah era entrata, sorridendo.
«Ehi, sto preparando del tè per noi. Ti va di venire in cucina?»
Jennifer aveva annuito, cercando di nascondere la paura che aveva nel cuore.
Era scesa in cucina, ma la vecchia casa non aveva finito di mostrarle i suoi segreti oscuri.
Quella notte, Jennifer avrebbe scoperto che la vecchia casa nascondeva molte più ombre e segreti di quanti ne potesse immaginare, e che sarebbe diventata la protagonista di un incubo che non avrebbe mai dimenticato.
Mentre scendeva le scale, Jennifer sentì un altro rumore, questa volta più forte e sinistro.
Era come se qualcosa di pesante stesse strisciando sulla soffitta, ma Sarah aveva detto che non c’era nessuno lì sopra.
Jennifer decise di non parlarne, per non allarmare la sua amica.
Arrivate in cucina, Sarah preparò il tè e si sedettero al tavolo, cercando di ignorare i rumori e i crepitii che provenivano dalla vecchia casa.
Ma proprio quando stavano per berlo, sentirono un urlo lacerante che echeggiò attraverso le vecchie pareti della casa.
Jennifer balzò in piedi, terrorizzata, e Sarah la afferrò per un braccio.
«Andiamo a vedere cos’è successo» disse.
Salirono lentamente le scale, ascoltando i rumori sempre più forti che provenivano dalla soffitta.
Quando arrivarono in cima, Jennifer vide una figura scura che si muoveva nell’ombra.
Era come se fosse viva, come se stesse cercando qualcosa.
Jennifer cercò di fuggire, ma Sarah la trattenne.
«Devi guardare» disse «Devi sapere cosa c’è lì dentro.»
Jennifer si avvicinò lentamente alla figura, sentendo il suo respiro che diventava sempre più veloce.
Quando finalmente riuscì a vederla, vide che era uno spettro, con gli occhi vacui e la bocca aperta in un urlo silenzioso.
Era come se stesse cercando di comunicare qualcosa, ma Jennifer non riusciva a capire cosa volesse dire.
In quel momento, Jennifer capì che la vecchia casa degli spettri era molto più di quello che aveva immaginato, e che la notte che aveva trascorso lì sarebbe diventata un incubo che non avrebbe mai dimenticato. Sapeva che sarebbe tornata a casa con molte più domande di quelle che aveva quando era arrivata, e che la vecchia casa degli spettri l’avrebbe seguita per sempre.