07.L’abisso

Jennifer si trovava nella stanza più profonda della vecchia casa, quella che nessuno aveva mai osato esplorare.

Si chiedeva cosa ci fosse oltre quella porta di legno scuro, quella che aveva attirato la sua attenzione fin dal suo arrivo nella casa degli spettri.

Quando finalmente aprì la porta, vide una scala che scendeva in profondità, in una stanza sotterranea che sembrava essere stata scavata nella roccia.

Le pareti erano ricoperte di strani simboli e di disegni antichi, e il pavimento era coperto di polvere e di macchie di sangue.

Jennifer iniziò a scendere le scale, con il cuore che le batteva all’impazzata.

Quando raggiunse il fondo, vide un abisso buio e inquietante, che sembrava non avere fine.

Era come se si trovasse al centro della terra, in un luogo dove nessuno era mai stato prima.

All’improvviso, sentì un rumore provenire dall’abisso.

Era un suono cupo e inquietante, come se qualcosa si stesse muovendo nelle profondità sotterranee.

Jennifer si avvicinò lentamente, cercando di capire cosa fosse.

Ma quando finalmente vide quello che si nascondeva nell’abisso, fu presa dal panico.

Era una creatura terribile, con tentacoli neri e occhi rossi come la lava.

Sembrava un mostro che era stato risvegliato dalla sua letargia millenaria, pronto ad attaccare chiunque avesse osato entrare nel suo territorio.

Jennifer cercò di scappare, ma si rese conto che era troppo tardi.

La creatura si era già avvicinata, pronta a strapparla in pezzi con le sue tentacoli affilati.

Jennifer gridò con tutta la sua forza, ma sapeva che non avrebbe avuto alcuna possibilità di sopravvivere.

Era lì, nell’abisso più profondo della vecchia casa degli spettri, che Jennifer capì la verità.

La casa non era solo infestata dai fantasmi, ma era anche un portale per il mondo degli inferi.

E che lei era stata scelta come vittima sacrificale per la creatura che si nascondeva nell’abisso.

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