01.L’inverno eterno

Jack si svegliò con un brivido, avvolto nelle coperte di fortuna che aveva trovato.

Il freddo penetrava attraverso le pareti della vecchia fabbrica abbandonata in cui aveva trovato riparo.

Si alzò con uno sforzo, la sua gamba ferita gli faceva ancora male, ma sapeva di dover muoversi se voleva sopravvivere.

Guardò fuori dalla finestra e vide un mondo completamente diverso da quello che conosceva.

L’inverno eterno aveva trasformato la Terra in un mondo di ghiaccio, dove la vita umana stava rapidamente scomparendo.

Era difficile credere che solo pochi mesi prima la Terra era ancora calda e accogliente.

Jack prese il suo zaino e i suoi attrezzi, la sua unica compagnia in questo mondo ostile.

Si avviò verso la porta, ma si fermò un attimo per guardare il suo rifugio abbandonato.

Era stato lì per molte settimane, ma sapeva di dover andare avanti.

Doveva trovare una via d’uscita da questo mondo ghiacciato prima che fosse stato troppo tardi.

Aprì la porta e si avviò verso l’ignoto.

Il mondo era un labirinto di neve e ghiaccio, e Jack doveva essere sempre attento a non scivolare o inciampare.

Il vento ululava intorno a lui, ma Jack continuò ad avanzare, un passo alla volta.

Sapeva che non sarebbe stato facile, ma era determinato a sopravvivere.

Doveva trovare una via d’uscita da questo mondo ghiacciato e scoprire cosa fosse successo alla Terra.

Era l’unica speranza che aveva di vivere ancora.

Mentre camminava, Jack cercava di ricordare come fosse successo tutto ciò.

Era stato solo un paio di mesi prima che il mondo intero venne colpito da un inverno eterno.

La gente aveva cercato di fuggire verso il sud, ma il freddo aveva raggiunto anche quelle zone.

Jack aveva deciso di rimanere in una città abbandonata, sperando che qualcuno sarebbe venuto a salvarlo.

Ma non era mai accaduto.

Si fermò a prendere fiato e guardò intorno a sé.

La neve copriva ogni cosa e non si vedeva nulla tranne per una distesa di bianco che si estendeva per chilometri.

Era solo un uomo contro un mondo ostile e Jack sapeva che la sopravvivenza sarebbe stata una lotta continua.

Si incamminò di nuovo, tenendo la sua mappa e la bussola davanti a sé.

Sapeva che doveva trovare un rifugio sicuro prima che facesse buio, ma non sapeva quanto tempo gli sarebbe rimasto.

Il ghiaccio e la neve rendevano difficile la marcia e Jack si chiese se sarebbe mai riuscito a trovare una via d’uscita.

Ma non si diede per vinto. Continuò ad avanzare, un passo alla volta, consapevole che la sua determinazione e la sua volontà di sopravvivere sarebbero state le sue armi più potenti in questo mondo ghiacciato.

/ 5
Grazie per aver votato!
Verified by MonsterInsights